frutto dei suoi viaggi in Egitto, Etiopia, India, Kenya, Tanzania, Uganda, Yemen del Sud, nonché in molte sperdute isole tropicali, dove approfondì lo studio dell'ecologia dei corsi d'acqua. Nel 1991 vinse il suo primo concorso fotografico con "Diario di un camaleonte". Lo stesso anno "Il geco sul muro" vinse la medaglia d'argento al Fuji Film Nature Photo Contest. Seguono poi altri riconoscimenti.
E' stato più volte affermato che Amano ha iniziato una rivoluzione contro i rigidi concetti dell'acquariofilia, rendendo le piante protagoniste incontrastate e trasformando il lavoro degli appassionati in un'arte: gli acquari diventano maestri di vita, insegnando alla gente l'intreccio che esiste tra la varie forme di vita.
Il suo stile è usato in Giappone da circa l'80% degli acquariofili. Il desiderio di avere un pezzo di natura a casa propria è comune a tutte le culture, ma soltanto per i giapponesi, da sempre appassionati di giardinaggio e pieni di ammirazione per la bellezza della natura, la risposta è stata l'Acquario Naturale, una forma d'arte, come la pittura o la fotografia, dove però l'uomo deve ricreare un ecosistema naturale, in tutta la sua naturale bellezza. Infatti, il consiglio che dà Amano è: osservate la natura
bellissimi qst scatti..acquari stupendi invidiabili...sembra quasi un paesaggio marino naturale
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